venerdì 28 settembre 2012

#1. Le giornate così

Le giornate no. Quelle che partono male, malissimo.
 Quelle in cui ti svegli e realizzi di essere in ritardo di ben 50 minuti per la lezione: ti arrovelli il cervello per capire come la svegli abbia potuto abbandonarti, mentre cerchi disperatamente di infilare il primo paio di jeans che trovi. Un flash, ti rivedi la sera prima mentre selezionavi l'opzione: non suonare se modalità silenziosa inserita. Ecco qua il motivo per il quale ti fiondi giù dalle scale del palazzo con i libri sparsi tra le mani e la borsa, le chiavi in bocca e dei capelli del tutto discutibili.
Le giornate no, quelle in cui cerchi disperatamente di prendere un treno che ti riporti a casa, nell'ora di punta, pieno di studentielli affamati ed agguerriti. E così ti ritrovi tra un vagone e l'altro, seduta in equilibrio precario su 40 cm di seggiolina estraibile, pensando che nulla potrebbe andare ulteriormente storto.
Intanto pensi a casa, all'amore che aspetta: quello del tuo cucciolo, del tuo fidanzato.. e pensi al nuovo ma già visto orizzonte,che ti aspetta.






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